Impianti riciclaggio pneumatici e trattamento PFU

Gli impianti di riciclaggio pneumatici e la rigenerazione sono sistemi efficaci per ridurre l'impatto ambientale di un materiale che impiega 100 anni per decomporsi.
In Italia 300.000 tonnellate di pneumatici vengono dismessi ogni anno. Buona parte di questi vengono abbandonati o sotterrati in discarica.

Dal 2003, l'Unione Europea ha stabilito il divieto allo smaltimento di pneumatici in discarica, in Italia in vigore dal 2010. L'abbandono incontrollato presso depositi illegali è reato. Esistono oltre 1.000 discariche abusive in Italia, legate a traffici illeciti.

Un consapevole smaltimento degli pneumatici in impianti legali o presso aziende di servizi di riciclaggio è un obbligo morale, alla base di una corretta gestione dei rifiuti come forma di rispetto di se stessi e dell'ambiente.

Incidendo considerevolmente sul consumo di carburante, pneumatici ecologici a basso impatto ambientale sono già in produzione (migliori caratteristiche ambientali di rotolamento, rumorosità e aderenza sul bagnato); saranno riconoscibili da etichetta ufficiale come stabilito da Unione Europea a partire dal 1° di Novembre 2012.

RIGENERAZIONE
Gli pneumatici usati in buono stato possono essere rigenerati con un nuovo battistrada fino a 3 volte secondo norma europea Ece Onu 108 e 109. Gli pneumatici ricostruiti sono sottoposti a centratura, equilibratura e vulcanizzazione (fusione del materiale vecchio col nuovo) e ripotare l’indicazione “Ricostruito” o “Retread”, nome dell'azienda di ricostruzione/rigenerazione pneumatici, settimana e anno dell'intervento di rigenerazione. Sul lato dello pneumatico deve essere riportata la sigla “108 R”; all’interno di un cerchio la lettera “E” con cifra di sei numeri.

RICICLAGGIO
Gli impianti di riciclaggio a norma e autorizzati sottopongono a processi meccanici gli pneumatici fuori uso per estrarne acciaio e gomma da riutilizzare come materia prima per la produzione di altri materiali. In altri casi, vengono smistati presso impianti industriali di produzione energia (ma con emissioni dannose).

Diversamente, gli impianti di triturazione pneumatici danno come risultato granella e polverino, riutilizzabili nella produzione di pannelli isolanti termici e acustici, barriere stradali, campi da calcio, piste di atletica, asfalto stradale duraturo ed elastico (detto asfalto gommato con contenuto ridotto di bitume).

Approfondimenti: Regolamento per la gestione PFU ai sensi dell’articolo 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e relative successive integrazioni.

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