Prodotti alimentati: Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) da raccolta differenziata e porta a porta, Rifiuti Solidi Urbani (RSU), scarti da cucine e mense, scarti organici da industrie alimentari, mercati, supermercati e macelli.
Gli impianti sono strutturati in tre sezioni principali:
Il maggior punto di forza è costituito dal pretrattamento ad umido dei rifiuti, che consente di separare, in modo efficace, la sostanza organica dai materiali non degradabili.
Per questa fase di pretrattamento Biotec ha sviluppato e perfezionato, insieme ai partner tedeschi della BTA International, due macchine principali:
La sostanza organica che segue queste due fasi viene trasformata in una polpa, priva di “impurità”, omogenea e quindi assimilabile ad un prodotto in lavorazione in un impianto industriale, pertanto con caratteristiche ottimali per essere sottoposta alla degradazione batterica nei digestori.
La digestione anaerobica viene operata in condizioni di anaerobiosi (assenza di ossigeno) e di mesofilia (36-38°C). Il biogas prodotto, costituito da metano e anidride carbonica viene trasformato in energia elettrica e termica, mediante cogenerazione.
La produzione energetica viene incentivata economicamente secondo la normativa vigente.
Oltre al metano viene ottenuto un prodotto che possiede ottime proprietà ammendanti e fertilizzanti e può essere impiegato direttamente in agricoltura o a seguito del processo di compostaggio.
In alcuni impianti all’estero il biogas viene trattato per produrre biometano, che viene immesso in rete, consentendo vantaggi in termini di stoccaggio e di utilizzo dell’energia disponibile.
Il processo di pretrattamento descritto è stato applicato in numerosi paesi in tutto il mondo, confermando la sua applicabilità ad un’ampia varietà di rifiuti, le cui quantità e caratteristiche, come ovvio, variano in funzione dei contesti industriali e sociali di provenienza e delle diverse tipologie di raccolta.
Biotec Sistemi realizza e gestisce impianti chiavi in mano per privati, consorzi ed enti pubblici, interfacciandosi nel modo più adeguato con le diverse esigenze e realtà del territorio; l’azienda non si occupa soltanto della realizzazione di nuovi progetti, ma anche del “revamping” di impianti già esistenti come ad esempio Ecoparc I di Barcellona, uno dei principali siti di trattamento rifiuti della Spagna, dove vengono trattate 50.000 t/anno di sottovaglio da rifiuti solidi urbani.
Tra gli esempi italiani, particolare rilevanza ha l’impianto di Castelleone (Cremona), della potenza di 1,67 MWel, dove grazie al pretrattamento è stato possibile coniugare, in alimentazione, la FORSU da raccolta differenziata (20.000 t/anno) con liquami e biomasse provenienti da cinque aziende agricole della zona. L’impianto è stato inoltre progettato per il trattamento di 6.000 t/anno di scarti da industrie alimentari (conserve, integratori alimentari, latticini, cereali ed altro) i cui imballaggi vengono efficacemente rimossi dalle fasi di pretrattamento sopracitate. Dopo un attento iter, l’impianto ha ottenuto l’autorizzazione all’invio del prodotto in uscita alle aziende agricole consorziate, per lo spandimento sui campi.
Tra i progetti degli ultimi mesi si citano infine l’avviamento di due impianti a Manchester (Inghilterra), da 86.000 t/anno e 63.300 t/anno, e la progettazione di un nuovo impianto a Toronto (Canada) per il trattamento di 55.000 t/anno di FORSU.